Ne compie oggi 71 di anni, e da tempo è malato, di Parkinson.
Ho tanti motivi per amare un personaggio come Muhammad Alì, per le cose che ha detto e fatto nella sua vita. Un motivo in più è per quel momento preciso, a 11 sec. dal termine dell'ottava ripresa nel match del 30 Ottobre 1974 contro George Foreman, quando può assestare il colpo definitivo all'avversario barcollante, ma si ferma, lo segue nella caduta, già conscio di come andrà a finire. C'è tutta la grandezza dell'uomo in quella consapevolezza mista a pietà. Come fai non considerarlo davvero Il Più Grande?
1 commento:
Strana coincidenza che tutti i Grandi debbano pagare scotto per la loro immensità. Vedi Jonah Lomu.
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