Quelle giornate strane, trascorse agli estremi, tra buone notizie che ti ridanno fiato speranza e voglia, e mancanze varie, ormai croniche, che ti fanno ricordare da dove vieni e dove sei, lasciando il dove vai ad altro fuori da te. Telefonate e parole riportano su il morale appena appena un po' calato, e discorsi tra sé e sé ritirano fuori rabbie sopite, mai del tutto scacciate, ma necessarie, specie ora. Provare poi, tra la apparente quiete e la collera, nostalgia per tutte le energie sprecate in anni di tentativi, ora che tirarle fuori costa molta più fatica. Un sabato qualunque, accostamenti improbabili.
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