mercoledì 11 dicembre 2013

Forche e forconi


Su una cosa siamo tutti d'accordo: così non va. Poi al solito ci si divide. Questa faccenda dei forconi porta a chiedersi, a chi da tempo denuncia lo stato di cose, se non sia il caso di appoggiarli e scendere a dar man forte, perché le ragioni di fondo sono sacrosante.
E' vero, non ce la si fa più. E' vero, siamo schifati. E' vero, qualcosa bisogna fare. E' vero, da tempo ci si aspettava che qualcosa del genere accadesse. Quindi la tentazione di mettersi tra quelli che urlano c'è, non fosse per dare coerenza a quanto da tempo si predica.
Poi però ti chiedi perché adesso, nel senso perché ora che si vota la fiducia a un governo che pare avviarsi a quella sorta di stabilità, per quanto precaria, che le permetta di mettere mano al disastro compiuto.
Abbiamo un governo che è una schifezza (verissimo), ma abbiamo visto tutti in che maniera è nato, come si è evoluto e come sta andando avanti. Ricordarlo non fa male: questo governo è nato da un risultato elettorale che non ha visto vincitori, da un chiamarsi fuori di una parte per mettersi comodamente all'opposizione, ha impiegato sette mesi per levarsi dal proprio interno chi a parole da vent'anni dice di voler fare e puntualmente si smentisce nei fatti. Mesi persi dietro le vicende personali di un noto personaggio che più di una volta ha esasperato i toni, personaggio che ora è fuori dal Parlamento, ma continua a guidare e a sbraitare.
Vai a vedere chi sono i promotori della protesta, e qualcosa non torna, come pure le richieste avanzate (perché far cadere il governo ora? per nuove elezioni che avvantaggerebbero chi?). Vai a vedere i modi per metterla in atto, e i metodi non piacciono affatto (chiedere ai commercianti torinesi). Noti chi cavalca la faccenda, e qualche domanda te la poni. Guardi ai tempi di attuazione del tutto e tiri giù somme.
Io qualche risposta me la sono data, e mi spiace, il tutto non mi convince, a cominciare dal fatto delle bandiere che non dovrebbero essere presenti, perché non è questione di destre o sinistre e bla bla bla. Mi spiace, una bandiera ce l'ho.
Poi su una cosa siamo tutti d'accordo: così non va.

3 commenti:

Syssa S. ha detto...

sono così d accordo che l ho pure condiviso.

pensa te...

Alberto ha detto...

È senz'altro una situazione che non si sa che sbocchi possa avere. Grazie per il link dei "promotori", lo metto sul mio blog.

Baol ha detto...

Io adesso twitto i tuoi ultimi due post amico mio!